Finisce la Seria A.Ecco i verdetti. Autore:Nicola Giordano

14.05.2012 11:45

Campionato terminato.Ma già non vediamo l'ora che ricominci.

Il Campionato di Serie A 2011/2012 è terminato ieri sera 13 Maggio.La Juventus si è laureata campione d'Italia con 84 punti,per la 28°volta (trenta secondo le farneticanti opinioni della dirigenza juventina);secondo il Milan con 80 punti,che non è riuscito a bissare il successo dell'anno passato,che fino a marzo-aprile sembrava ovvio.La corsa per il terzo posto e quindi per i preliminari di Champions è terminata a vantaggio dell'Udinese di Guidolin,che con 64 punti si è posta davanti alle concorrenti della vigilia e ha costretto Lazio e Napoli,rispettivamente quarta e quinta ,a partecipare alla meno nobile e remunerativa Europa League.Sesta addirittura l'inter,che sarà costretta ai preliminari agostani per entrare proprio nella ex Coppa UEFA.La Roma del filosofo-perdente Luis Enrique,si colloca al settimo posto,fuori da ogni competizione europea.Inserie B retrocedono Cesena,Novara e ultimo il Lecce che nel duello per un posto all'inferno con il Genoa ha avuto la peggio.Si resta in attesa di conoscere le tre squadre della serie cadetta promosse in serie A,con il Pescara zemaniano e il Torino quasi certe della promozione.

La Juventus quindi è Campione d'Italia.Un successo che ci sta,meritato soprattutto per l'impermeabilità difensiva e le 38 gare senza subire sconfitte.Una squadra,quella di Antonio Conte,che nell'ultimo mese ha legittimato il primato,giocando bene e superando in scioltezza avversari ostici lungo il cammino,come le vittorie contro Roma,Napoli,Inter e Lazio hanno dimostrato.E' stato l'ultimo periodo ad aver cambiato la stagione.Prima infatti,fino a Marzo-Aprile la Juventus aveva palesato limiti enormi di gioco,di fantasia e di carattere,arrivando ad avere più pareggi che vittorie nel suo cammino.Poi il sospasso sul Milan,ha trasformato la squadra juventina,fatta di ottimi e veloci gragari e un campione,anche se ultra stagionato , come Andrea Pirlo;la convinzione si è impossessata della vecchia Signora e l'ha guidata verso il successo finale.Giocatori di medio valore come Matri,Quagliarella e Borriello hanno dato il loro contributo fatto più di sudore che goal,qualche perla delll'evergreen Del Piero e i soliti miracoli di San Buffon in porta hanno permesso ai bianconeri di tenere a distanza i Campioni d'Italia in carica del Milan.Insomma alla fine,festa Scudetto a Torino.

Secondo come detto il Milan di Max Allegri.Che porta pero un super bomber come Zlatan Ibrahimovic sul trono dei cannonieri con ben 28 goal,mai lo svedese aveva segnato tanto nella sua carriera.Ma il bis tricolore non è arrivato.Eppure i Rossoneri erano e sono tutt'ora,anche secondo lo stesso Antonio Conte,unavera corazzata,la squadra più forte d'Italia,unici favoriti per la vittoria finale.Ma qualcosa non è andato.Dopo un campionato giocato ottimamente (tranne le prime tre giornate del girone d'andata),dopo aver espresso grande mole di gioco,di prodezze individuali e vittorie a grappoli sopratutto nei mesi da Dicembra a Marzo/Aprile,la squadra milanista dopo la gara di Champions col Barcellona è venuta meno per circa quattro gare.Spompata e senza ricambi,causa la caterva inimmaginabile di infortuni subiti,ha dilapidato il vantaggio di 4 punti sulla Juventus,divario che non è stato poi colmato.Ovviamente nessuno dimentica lo scontro diretto con la Juventus avutosi a San Siro,terminato sulla carta 1-1 ma dove pesa in modo enorme il goal non convalidato a Sulley Muntari,con palla che varcava di un metro abbondante laline adi porta,Li forse è cambiato tutto,poichè in Rossoneri avrebbero potuto volare a +7 sulla seconda e vivere di rendita fino alla fine.Errori arbitrali decisivi quindi,volenti o nolenti.

Da registrare a San Siro (nella gara vinta col Novara per 2-1) l'addio al Milan di ben quattro senatori dell'epopea Ancelotti.Hanno lasciato in rossonero infatti Nesta , che volerà in America a chiudere una sfavillante carriera;Rino Gattuso , che lascia poichè accortosi di non essere più indispensabile nel centrocampo milanista;Zambrotta,per manifesto limite di età per un terzino di fascia;e SuperPippo Inzaghi,che a 39 anni suonati trova il tempo per segnare il goal vittoria col Novara celebrando il suo mito nel modo più adatto,cioè col gol.Lascia anche Van Bommel,che chiude la carriera in Olanda.Taglio netto quindi col passato in casa Milan.Triste ammetterlo,ma era necessario e forse da compiersi anche qualche anno prima.

L'Udinese come detto volain Champions League.Per forza,costanza e gioco espresso è giustissimo cosi'.il solito Super Di Natale permette ai friulani di correre verso l'ennesimo sogno.Un pugno di mosche resta invece in mano a Lazio e Napoli.La squadra romana ha fallito troppe gare in cui poteva involarsi quando era davanti a tutte,l'assenza di Klose ha pesato troppo,fermo lui si è fermato l'attacco laziale.Il Napoli paga molto gli impegni di Champions,che sciaguratamente,da un presidente più showman che esperto,era stata indicata come primo obiettivo.Davanti allo stupore generale.Ma il Napoli paga come al solito il vecchio teorema:una grande città non per forza coincide con una grande squadra.La squadra di Mazzari l'anno scorso era già andata ben oltre il suo limite,da folli richiedere che i miracoli si ripetessero pure quest'anno.Invece da molti erano pretesi.I tifosi azzurri sono stati restii a comprenderlo e hanno scaricato questa amarezza contro la squadra,soprattutto al malcapitato Lavezzi,duramente fischiato e pronto a fare le valige destinazione Parigi o forse Inter.Un bell'anno di Europa League sui campi sterrati di Chisineau,Cracovia o Bucarest potranno far schiarire le idee a tifosi,giocatori e dirigenza,autrice anche di un pessimo mercato.

Si riparte ad Agosto.Dopo gli Europei di Giugno e un mercato che si preannuncerà rivoluzionario e pirotecnico per molte squadre.Non vediamo l'ora di rivedere gli eroi in campo,palpitare e urlare di gioia.Questo e solo questo è il bello del calcio.Non finisce MAI.

 

AUTORE : Nicola Giordano

 

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