L'uomo senza volto . Scritto da: M.Grazia Giordano

27.04.2012 17:54

Una notte , un ragazzo ......

Questa è la storia del giovane Jack ,un ragazzo di vent’anni che viveva in un quartiere elegante e raffinato di Londra nel 1839. Questo ragazzo era il figlio di un famoso avvocato di città e sua madre , era di famiglia nobile ,imparentata con il duca di York . Egli aveva ricevuto un’educazione rigida e completa e ora si accingeva ad iniziare gli studi universitari in una famosa accademia londinese . A causa soprattutto della severità della madre, Jack aveva un carattere molto timido ,insicuro e spesso intimorito ; aveva difficoltà nel conoscere amici e non era neppure riuscito ad innamorarsi per la prima volta .Nonostante gli sforzi del padre , che era una specie di dandy amante del lusso e della bella vita , il ragazzo era sempre più bloccato e chiuso in se stesso . In accademia per tutte le ore del giorno si dedicava solo agli studi e ai libri , senza perdersi neppure un minuto di lezione dei suoi professori . Ogni contatto con gli altri e l’esterno veniva da lui respinto . Una sera però, accadde qualcosa di misterioso. Era una notte buia , la pioggia sembrava non smettere mai , i tuoni erano terribili e fragorosi . Verso mezza notte Jack era ancora chino sui libri , sentì però abbaiare in giardino; ed era una cosa strana , poiché il loro cane era morto da due anni . In casa erano tutti a dormire , Jack allora decise di affacciarsi dal balcone principale . Appena messo piede fuori , un fulmine accecante lo colpì in pieno , scaraventandolo indietro e distruggendo la finestra alle sue spalle . Il ragazzo perse conoscenza e fu risvegliato la mattina seguente dalla domestica . Si preparò per andare a lezione come se nulla fosse e infatti nulla sembrava essere accaduto ; Jack sembrava ancora più introverso e timido con la mente dedita solo allo studio . Il giorno trascorse velocemente , ma la notte proprio verso mezza notte , Jack diventava un’altra persona . Una voglia irrefrenabile di alzarsi dal letto lo spingeva a prepararsi , ad indossare il suo abito più elegante con cappello e mantello . Senza dare nell’occhio si allontanava dalla villa e si dirigeva verso i quartieri più pericolosi e poveri di Londra . Il ragazzo appariva trasformato : capelli tirati indietro e non più arruffati , sguardo sicuro e coraggioso , atteggiamento di sfida verso tutti . Entrava nelle taverne e bische più pericolose  , vinceva o s’imponeva con forza . In pochi attimi la timidezza e la paura erano sparite del tutto , di notte egli non era più il giovane rampollo di una famiglia altolocata , ma diventava un uomo misterioso , spesso violento e soprattutto aperto agli amici e alle donne . La mezza notte di ogni giorno accadeva ciò , di giorno studente timido e impacciato , di notte un terribile e coraggioso furfante . Tutto andò avanti per alcuni mesi fin quando in una delle sue uscite notturne , fuori all’entrata di una bisca ,Jack vide suo padre , vestito in modo a lui identico , i due incrociarono lo sguardo , quasi spaventati l’uno dall’altro . Il padre non fece in tempo a pronunziare il suo nome , che Jack si dileguò nel buio . Mentre correva verso casa , proprio all’entrata della villa  sentì di nuovo un cane abbaiare ; era stanco e stremato dalla corsa , si diresse verso un grande cespuglio scuro , lì vide due pupille rosse che lo fissarono , si avvicinò coraggioso e scorse la sagoma del loro vecchio cane . Era un fantasma,un’anima dannata . Proprio mentre lo fissava , un tuono lo colpì di nuovo , squarciando la quercia di fronte a lui . Jack svenne , solo dopo alcune ore il padre di ritorno lo raccolse e lo portò in casa .Jack fu sconvolto per una lunga settimana da una febbre altissima , un malanno misterioso che per sette lunghi giorni ne impedì il risveglio ; come un coma ,senza però una reale causa . Il settimo giorno Jack si sveglio , sembrava un altro ragazzo , sguardo sereno e tranquillo , sorriso accennato , fronte limpida e non corrucciata . Sembrava finalmente aver perso la timidezza e la paura , diventando un ragazzo felice . Si alzò dal letto , si diresse in bagno sciacquò il suo viso e si guardò allo specchio : quella, non era la sua faccia.

 

AUTRICE : M.Grazia Giordano

 

Redattrice

 

Luogo di nascita.............Napoli

Attività............................Studentessa liceo classico

Obiettivi..........................Studiare Medicina e diventare ginecologa

Canzone Preferita..........Rimmel (Francesco De Gregori)

Libro Preferito................Norwegian wood(Murakami Haruki)

Film Culto.......................Hurricane

Un Oggetto.....................Un libro

Profumo di un luogo......L'odore dopo la pioggia