Milan incredibile,da 3-0 a 3-4.L'Inter torna a vincere.Il Napoli non sa più farlo.Scritto da:Nicola Giordano

24.10.2011 09:43

I Rossoneri rimontano l'impossibile.3-0,3-4.

Il Milan in veste di ospite, prova a recuperare nell’insolito anticipo di mezzogiorno a Lecce quei tre punti che lo riporterebbero a ridosso delle prime. Che partita! Da 3 a 0 nel primo tempo per finire su un 3 a 4 nel secondo, 90’ minuti o forse sarebbe meglio dire 45’, nel segno di Boateng che entra e con una tripletta riporta i suoi a ridiscutere le sorti del match. Allegri punta sui muscoli, centrocampo folto di quantità con a destra il rientrante Ambrosini, al centro Van Bommel e a sinistra Nocerino a supporto di un Robinho trequartista ad inventare per Cassano ed Ibra. In difesa Yepes affiancherà Nesta per una coppia di centrali che la serie A non ha visto molto giocare insieme.Lecce che di contro scommette sul dinamismo dei propri ragazzi, a Corvia, Grossmuller e Cuadrado il compito di non dare punti di riferimento agli avversari cercando di creare il più possibile spazi per gli accorrenti Giacomazzi,Strasser e Obodo.Tempo 4’ e giallorossi già in vantaggio, Giacomazzi con il suo colpo di testa non fa altro che legittimare una supremazia evidente a centrocampo per velocità e grinta.Poco dopo,un fallo quasi inesistente di Abbiati su Corvia,spinge il pessimo arbitro Peruzzo a decretare il rigore.Che l'ex Oddo realizza splendidamente esultando in faccia alla sua ex squadra.La reazione del Milan è scialba e un'azione confusionaria al limite dell'aria viziata da un evidente fallo di Giacomazzi su Antonini permette a Grossmuller di battere ancora Abbiati.3-0.Tutto vero.Nella ripresa purtroppo per i pugliesi inizia un altro match.Allegri inserisce Aquilani e Boateng per rianimare il centrocampo.I risultati sono evidenti.Al 1' Boateng spara da fuori aria e per poco sorprende Benassi.Dopo pochi minuti sempre Boateng dall'aria piccola infila il sette di sinistro per il 3-1.Passano dieci minuti e su assist di Cassano ancora Boateng con un bolide trova di nuovo il sette alle spalle di Benassi.E'un Milan diverso,presente in ogni zona,aggressivo,veloce e tecnico.E poco dopo ancora arriva il 3-3.Boateng,chi se no.Batte in aria di destro e infila sul suo palo l'incolpevole portiere salentino.Il Lecce si è oramai smaterializzato dal campo,reazione nulla,nemmeno un tiro verso Abbiati e al 80' ancora un sfavillante Cassano pesca in aria Mario Yepes che di testa con prepotenza insacca per 3-4.Tutto vero,rimonta metafisica,mai vista una reazione del genere sui campi di serie A.La vittoria rilancia il Milan che oramai pregusta il sorpasso verso la testa della classifica visto i prossimi impegni,tranne a Roma,alla sua facile portata.

L'Inter vince col Chievo.Sfatato il tabù San Siro.

Arrivano finalmente i 3 punti in casa Inter. Non dopo la migliore partita dei nerazzurri, ma il risultato è arrivato anche in campionato. Il Chievo questa volta torna a casa a mani vuote, lascia giocare l'Inter e tenta sempre le ripartenze per sorprendere la difesa avversaria, disattenta in una sola occasione in tutta la partita. Ranieri senza dubbio deve ringraziare la straordinaria performance di Maicon. Al 33esimo arriva il gol di Thiago Motta su calcio d'angolo, dopo che precedentemente Sorrentino aveva salvato il Chievo da un bel tiro su calcio di punizione di Snejder: sul brasiliano il numero 54 clivense non può fare niente. Il Chievo scompare dal campo ed è ancora l'Inter che si rende pericolosa con un pallonetto di Pazzini che si spegne poco sopra la traversa. Bel tiro di Zarate al 37esimo, respinto in angolo dall'estremo difensore giallo-blu.Nel secondo tempo avvio complicato per i nero-azzurri: Julio Cesar butta scelleratemente la palla sui piedi di Paloschi, il cui tiro si spegne sui piedi di Chivu. La fase offensiva nella prima fase di ripresa è solo di marca Chievo: si invertono i ruoli e l'Inter punta a vincere in contropiede. Al 20esimo un bell'uno-due tra Maicon e Pazzini manda in area il brasiliano: conclusione alta sopra la traversa. Piano piano scompare il Chievo, l'Inter ne approffitta con un bel tiro di Maicon al 30esimo che colpisce in pieno la traversa.Il neo entrato Castaignos pochi minuti più tardi si fa sentire subito: bel tiro dentro l'area di rigore ma Sorrentino riesce a salvare i giallo-blu. Di nuovo Chievo a 10 minuti dalla fine, con  Moscardelli che lascia partire un bel tiro pizzato appena fuori dall'area di rigore ma Julio Cesar vola e mette in angolo. I clivensi scompaiono definitivamente dal campo e l'Inter cerca di chiudere la partita, ma con l'uscita di Pazzini i tiri arrivano solo da fuori area. I padroni di casa non rischiano nulla nel finale e chiudono in attacco.Era importante arrivare ai tre punti.Arrivati,per il gioco ripassate più avanti.

Il Napoli non sa più vincere.0-0 a Cagliari.

Cagliari e Napoli si affrontano al Sant'Elia, finendosi per annullarsi a vicenda: il match termina sullo 0-0, di quelli che non ti annoiano regalandoti costantemente la sensazione di poter assistere a qualcosa. Invano.Nei primi cinque minuti succede di tutto, con un'occasione su sponda ospite e una ghiotta chance per Nenè, ipnotizzato da De Sanctis. Al 24' - dopo il forfait di Astori in seguito ad un contatto con Lavezzi - è sempre il brasiliano a far tremare gli azzurri (in maglia gialla) centrando la traversa di testa. La risposta del Napoli porta la firma di Santana, che a colpo sicuro trova solo il palo alla destra di Agazzi. Nainggolan, a pochi minuti dal riposo, completa il tris dei legni centrando una traversa clamorosa con un tiro di controbalzo da fuori area.La ripresa è intensa, più che spettacolare. In avvio si fa preferire il Cagliari, più determinato e pronto in fase di recupero del pallone ma poco preciso nei momenti decisivi. Mazzarri vede i suoi in difficoltà,ancora una volta un Cavani irriconoscibile,che non sta in piedi più di mezz'ora di gioco e mischia un po' le carte: con il tempo entrano in scena Hamsik, Maggio e Inler, rispettivamente al posto di Lavezzi (scontento per il cambio), Santana e Gargano.Il Cagliari riesce a dare sfogo alla propria manovra solo quando innesca Cossu, sempre molto mobile su tutto il fronte offensivo. Napoli a due volti: nel primo tempo le cose migliori passano sempre dai piedi di Santana, nel secondo tempo gli azzurri sfruttano la corsa di Maggio per aggirare la muraglia eretta dai sardi.Si fosse infilata sotto all'incrocio, la volee di destro ad opera di Nainggolan sul finire di primo tempo sarebbe rientrata di dovere tra i goal più belli di quest'inizio di campionato. Peccato che la traversa abbia detto no. Squadre speculari in fase di copertura, con un Napoli atipico schierato a quattro dietro in fase passiva rispetto alla più consueta difesa a cinque. Quasi senza sorprese la gara si spegne con lo 0-0,che va molto bene al Cagliari in quanto obiettivo principe è e resta la salvezza.Ma non può piacere al Napoli che vola sui sogni di alta classifica.Dopo il Chievo,il Parma e ora il Cagliari.Tre indizi fanno purtroppo una prova.La squadra azzurra è poco matura e non idonea a giocare su due fronti.Forse questa è l'unica verità di questo viaggio in terra sarda.