26.04.2012 12:02
Tolleranza e fiducia.I veri mostri di questo governo.

A differenza delle lezioni a scuola,dove ogni singolo allievo segue con passione e disciplina i propri insegnanti o professori dir si voglia,oggi invece,con gli insigni dottori al governo,il discorso sembra essere davvero cambiato.In questi mesi in cui ogni cittadino è ricoperto di imposte e aumenti dei tipi più vari e fantasiosi,in cui i leader dei partiti spesso si trovano ad abitare in attici regalati da chissà chi o gestiscono in modo privato soldi pubblici,le parole dei vari ministri tecnici,Fornero in primis , sembrano davvero paradossali e scese dal cielo.Pure Monti spesso e volentieri si lancia in frasi e discorsi pubblici che invece di incoraggiare o dare ottimismo per la ripresa economica inneggiano solo al rigore e alla fermezza,da bravo bocconiano severo.
Infatti,i cittadini sembrano già stanchi della sua eccessiva seriosità,da quando è al governo la fiducia personale del capo dell'esecutivo tecnico è crollata del 25%,davvero non male in pochi mesi.Sembra davvero che l'idillio iniziale sia già terminato e superato il pericolo del fallimento finanziario dello stato,per il quale Monti era stato catapultato in politica,ora i cittadini abbiano paura del fallimento delle loro casse o dei loro conti corrente.La tolleranza,che in passato ha spinto gli elettori ad accettare politici dalle capacità e dalle carriere poco illuminate,ora sembra terminare e a farne le spese per primi,sembrano essere proprio i tecnici del governo,sempre più visti come persone staccate dalla realtà e dalla vita quotidiana delle persone.E' questa l'accusa più cocente.
E' vero che i cittadini italiani sembrano spesso non richiedere troppo dai loro leader,anzi,spesso e volentieri sono sempre pronti a proteggerli anche quando il caso non lo richiedeva,l'ammirazione e il carisma che gli elettori del Pdl hanno verso il Cavaliere ne è un fulgido esempio.Esiste però un limite,una specie di barriera da non tradire mai.Il principio del "dare per ricevere",una specie di tacito accordo tra elettori e politici.La politica ad esempio,aumentava le tasse e i tributi,ma dava in cambio servizi e privilegi ai tassati,introduceva il canone Rai,ma chiudeva spesso un occhio se quasi nessuno lo pagava nella realtà.Discorso analogo per l'Irpef,l'Iva o l'Ici,tutte tasse sacrosante e giuste,ma con le quali lo stato forniva servizi o comunque non aggrediva il cittadino come una preda da dissanguare con avidità;anzi anche se populisticamente,alcune di quelle amate imposte venivano anche soppresse (Ici).
In questo periodo invece,non solo si confermano le tasse esistenti,ma addirittura o le si aumentano o se ne introducono di nueve ed assurde spesso e volentieri,pur di fare cassa;e ciò che colpisce di più è il metodo rigido,freddo e distaccato con cui tali obblighi tributari si pretendono da una popolazione che vive oramai da un anno in un clima di totale recessione e crisi generale.Sembra davvero di assistere ad un soppruso e i suicidi di imprenditori in difficoltà,aumentati in questi mesi sono emblematici.Per troppi anni l'Italia ha vissuto di assistenzialismo ad oltranza e di lascivia a livello fiscale.Ora rimangiarsi tutto questo in modo netto e brutale può solo causare l'indignazione di chi da tali sistemi è vessato più di altri,dipendenti in primis.
La pretesa è forte e inamovibile da parte dei professori del Governo,senza badare alle difficoltà recessive ne alla scarsità di servizi che in cambio vengono forniti.L'impoverimento del cittadino,ormai irrefrenabile,potrebbe far esplodere il malessere sociale,una specie di polveriera che il Cavaliere in questi anni di governo,anche se tra bluff e critiche era comunque riuscito a tenere sottocontrollo.Un senso di angoscia sembra attanagliare tutti,lavoratori,giovani e pensionati.Un senso di beffa,che è inutile tentare di celare.I cittadini iniziano a prendere coscienza,la rabbia sociale sembra montare,la voce delle proteste comincia ad aumentare.Tutti,ma proprio tutti,dalla destra alla sinistra sono prossimo a ritirare la loro fiducia in questo esecutivo tecnico.La speranza quella,era già evaporata da tempo.
Autrice:Rossana De Lucia
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Luogo di nascita............. Caserta
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