Un popolo dove la vita è puro misticismo.

Il Kāma Sūtra (spesso in gergo chiamato kamasutra) è un antica opera indiana sul comportamento sessuale umano, da molti esperti e non definito il libro più importante nella letteratura sanscrita sull’amore. Il libro è stato scritto da Vatsyayana ed il suo titolo completo è Vātsyāyana Kāma Sūtra (“Aforismi sull’amore, di Vatsyayana”). Probabilmente lo scrittore è esistito nel periodo che va dal II al VI secolo a,C.A leggere con ossequio le pagine del Kamasutra, vivrebbero tre particolari tipologie di uomo e tre di donna: lepre, toro, cavallo, cerva, giumenta, elefantessa.
La divisione si basa anche ma non solo sulla grandezza e sugli aspetti corporali.
Di conseguenza, le unioni chevengono a crearsi possono essere di nove forme, tre uguali, cioè tra uomo-donna che si corrispondono in dimensione, sei diseguali. Uomini e donne sono classificati anche in riferimento all'intensità della passione e del ritmo con cui si dedicano all'amplesso.
L'intensità della passione può essere debole, moderata o focosa.
Il modo di fare l'amore può essere veloce, medio, lento.
Gli insegnamenti sull'unione sessuale riguardano baci, abbracci, morsi, pressioni, amplessi.
L'approccio spetta all'uomo, che deve mettere la donna a proprio agio, farle sentire il suo desiderio e la sua passione, ma senza dimostrarsi frettoloso ne soprattutto avventato e senza rispetto altrui.
Il Kamasutra descrive il fare l’amore come un’unione divina. Vatsyayana credeva che il sesso in sé non fosse sbagliato, a meno che non lo si facesse frivolmente. Il Kamasutra ha aiutato le persone a godere dell’arte del sesso in maniera più profonda e può essere considerato una guida tecnica al godimento sessuale, oltre a provvedere ad una descrizione dei costumi e delle pratiche sessuali dell’India di quei tempi.
Il Kama (in sanscrito piacere o benessere) non è infatti percepito come un peccato, ma è uno dei quattro scopi della vita (purushartha).
I baci hanno lo scopo di anticipare il piacere e vanno usati prima dell'amplesso vero e proprio. Le parti del corpo da baciare sono la fronte, i capelli, le guance, gli occhi, il petto, il seno, le labbra, l'interno della bocca.
Queste parti possono anche essere morse, tranne gli occhi e l'interno della bocca. Le varie posizioni dell'amplesso devono essere praticate per sfruttare al meglio l'impulso e dunque raggiungere il pieno appagamento dei sensi, che altro non è se non la completa felicità.Tutto questo,in rapida sintesi,si può dedurre dal libro sacro dell'amore.Uno dei pricipale segreti dell'India.
Il Tantra: quando il sesso è tradizione.
La tradizione del Tantra Yoga è stata fondata, secondo la leggenda, da Sadashiva, o Shiva, più di settemila anni fa.
Il dio, figura primordiale di Padre, sospeso tra Terra e Cielo, è considerato il fondatore dei costumi, della musica e dell'arte in generale.
Con il termine Tantra, si intendono i concetti sia di Liberazione che di Espansione: è una scienza sacra che permette di accedere all'Assoluto (Brahma), attraverso tecniche di espansione psichica e corporea che comprendono anche l'eros individuale, di coppia o di gruppo.
E' una visione quasi metafisica del sesso che permette, se seguita con l'ausilio dello studio dei testi tradizionali e di un insegnamento qualificato, di uscire dal proprio Io, dal mondo per come lo intendiamo normalmente, e di percorrere itinerari che liberano dapprima la psiche, poi la mente spirituale, infine l'intero cosmo, nel momento in cui si riesce a realizzare l'identificazione tra se stessi e il cosmo.
L'atto sessuale scatena una potenza che va ben al di là del piacere, anche se lo aiuta.Le tecniche del Tantra comprendono azioni e posizioni che, allargando la sfera del piacere erotico, sfruttano appieno questa potenza dell'amore sessuale.
Si legge nel Guhyasamaja Tantra che "nessuno riesce a ottenere la liberazione se si impegna in pratiche difficili e tormentose; la liberazione può essere raggiunta soltanto attraverso l’appagamento consapevole di tutti i desideri".Due sono i Tantra: quello rosso (o Tantra della mano sinistra), più fisico, e quello bianco (o della mano destra), che ricerca l’unione tra il maschile e il femminile sul piano energetico, senza badare più al contatto fisico.
Soltanto il 7% dei testi tantrici, che parlano, in genere, di mantra mandala e ritologie etrogenee, è dedicato alle tecniche erotiche.Il rituale che coinvolge il sesso è detto pancha-makara (ovvero, rituale delle cinque M): "Gli adepti del Tantra della mano sinistra (o Tantra rosso) bevono vino (madya), mangiano carne (mamsa), pesce (matsya) e un cereale afrodisiaco (mudra) e si uniscono sessualmente (maithuna)".
Oggi, i rituali classici e riadattati sono tecniche dell’unione del femminile con il maschile: situazioni sessualmente intense, in cui l’energia del cuore raggiunge una profonda commozione sia nell’uomo che nella donna.
Ed è proprio questo che distingue un rituale tantrico da una volgare orgia: l’atmosfera rispettosa, nata dalla fusione di un’alta energia e della consapevolezza, nella radiazione dell’amore.
Autrice:Rossana De Lucia
Vice Direttore
Luogo di nascita............. Caserta
Obiettivi.......................... Avere un figlio dal Direttore del sito
Canzone Preferita.......... La Donna Cannone (F.De Gregori)
Libro Preferito................ L'Innocente (G.D'Annunzio)
Film Culto....................... Gli Intoccabili (B.De Palma)
Un Oggetto..................... Una lettera romantica ricevuta
Profumo di un luogo...... L'odore del dietro le quinte a teatro