I Rossoneri impantanati a Bologna.2-2

Match pieno di emozioni quello del Dall’Ara tra Bologna e Milan, guastato a tratti da scellerate decisioni arbitrali. Gioco fluido e guizzi di genio per entrambe le squadre. In vantaggio il Bologna con Di Vaio, poi il pari di Seedorf, il rigore discusso trasformato da Ibra e infine il destro di Diamanti che, con la complicità di Amelia, fissa sul 2-2 il risultato.
FORMAZIONI – Difesa in difficoltà per il Bologna. Antonsson out, Cherubin recuperato solo per la panchina. In avanti Di Vaio supportato da Ramirez con Diamanti che varia sulle fasce. Milan con Pato e Ibra davanti insieme per la seconda volta supportati da Boateng. Non c’è Nocerino, si rivede Seedorf dal primo minuto. In porta ancora Amelia, Nesta fuori per infortunio.
PARTITA – La giornata è mite ma il Milan fa venire immediatamente i brividi al Bologna al 3’ con Ibrahimovic che colpisce la traversa con un violentissimo destro dalla distanza e da posizione defilata. Il rossoblu non si lasciano intimorire però e si spingono in avanti grazie al proprio capitano e ad Alessandro Diamanti, che distribuisce palloni d’oro. Ed è proprio il binomio inscindibile di questi ultimi match a produrre il goal del vantaggio del Bologna al 10’: Diamanti serve il capitano rossoblu, Yepes e Thiago Silva, troppo larghi, gli lasciano lo spazio per agganciare il pallone e Di Vaio con un pallonetto scavalca Amelia con un perfetto pallonetto che vale l'1-0.
Passano 5 minuti e il Milan riporta il risultato in parità con Seedorf: Boateng serve perfettamente il numero 10 rossonero che carica il destro e di potenza batte Gillet. Buona alternanza tra le due squadre con il Bologna che innesca il contropiede. Il Milan spinge con tutti gli uomini a disposizione che a turno provano il tiro: Ibra, Boateng, Aquilani tutti dalla distanza. Alcune belle giocate dei singoli (Diamanti e Ibra su tutti) rendono la partita davvero piacevole.
Allo scadere del 45’ clamoroso rigore negato al Bologna dall’arbitro Rocchi per tocco di mano di Seedorf in area. Nel parapiglia viene ammonito Kone per proteste e l’uscita della terna avviene tra bordate di fischi.
Esce Casarini entra Perez per il Bologna. Al 46’ partono forte i bolognesi con Di Vaio che colpisce il palo alla sinistra di Amelia. Poco dopo Ramirez invoca il rigore dopo uno scontro con Yepes, ma Rocchi fa continuare,sembra che l'attaccante inciampi da solo. Nello scontro il difensore colombiano ha la peggio ed è costretto a lasciare il posto a Bonera. Portanova si immola su un tiro fortissimo di Pato ed evita così il goal. Esce anche Seedorf, che fa spazio ad Emanuelson.
Il Milan in questo secondo tempo riesce a passare in vantaggio con un rigore dubbio su Ibrahimovic trasformato dallo stesso svedese. Il Bologna ha il sangue agli occhi e Diamanti ancora di più e a solo 30 secondi dal goal di Ibra riporta la situazione in parità grazie ad una botta che Amelia non trattiene. Poco dopo situazione dubbia in area bolognese,un passaggio di Ibrahimovic viene bloccato di mano da Konè,rigore negato da Rocchi,davvero in giornata no.
Tra i rossoblù entra anche Taider mentre Allegri toglie Pato ed inserisce Robinho. Il Bologna è un po’ stanco e il Milan è sempre in agguato. Abate impegna Gillet che non trattiene, chiusura provvidenziale di Crespo. Standing ovation per Diamanti quando lascia il posto a Cherubin per una maggiore copertura. Tutto il Milan si riversa in avanti negli ultimi minuti di gioco,ma invano.La gara termina con un giusto pari.2-2.
Al Friuli l'Udinese soffre ma batte il Chievo.

Al termine della gara contro il Chievo, lo speaker del Friuli di Udine legge la classifica della serie A, dal basso verso l’alto, culminando la sua lettura con un urlo finale, più che mai significativo: “30 punti, Udinese”.
La formazione di mister Francesco Guidolin, dopo la vittoria contro i gialloblu Veronesi, ed in attesa del posticipo del lunedì fra Roma e Juventus, è in vetta alla classifica, sopra la Juventus, sopra la vittoriosa Lazio di Lecce, sopra il Milan fermato a Bologna, centrando la settima vittoria casalinga in sette partite disputate, percorrendo un cammino assolutamente impressionante.
Una vittoria importante e sofferta, per come è giunta e per come è stata costruita in campo, con determinazione e grinta, grazie ai gol del Super Capitano Totò Di Natale, al 67′ e di Basta al 79′, che rendono inutile la rete – peraltro molto bella- firmata dal clivense Paloschi all’83′.
A fine gara, finalmente sorridente il tecnico dei bianconeri friulani, Francesco Guidolin, solitamente molto pragmatico e dal low profile. In tale occasione, non si sbilancia più di tanto, ricordando che l’obiettivo dei suoi uomini dev’essere, in primis, raggiungere quota salvezza, ossia i fatidici “40 punti”, distanti solo dieci lunghezze, ma lasciando la porta aperta al sogno: “è un momento bello, magico, e proveremo a farlo durare il più a lungo possibile, vivendo il presente con grande continuità, serenità e gioia”. Un modo per dire, continuiamo a lavorare duramente, a testa bassa, senza farsi distrarre dai complimenti, ma non rinunciando a vivere le sensazioni positive che ruotano intorno al momento presente, assaporando in pieno l’entusiasmo della città e dell’ambiente, che si percepisce anche se lo Stadio Friuli non riesce mai a riempirsi.
Le Pagelle Migliore in campo assoluto il solito uomo-copertina dei friulani, ossia capitan Totò Di Natale, voto 7.5: brillante e pericoloso, sempre in partita, sbloccando la gara con un colpo di testa di assoluta precisione, e sfiorando più volte la personale doppietta.
Importante anche la prestazione a centrocampo di Isla, voto 6.5, assist-man per Di Natale, ma fondamentale in fase di imostazione, facendo girare la squadra ed accendendo la luce in più circostanze.
L’autore del secondo gol friulano, Basta, merita un 6.5 per la gara generosa disputata, proponendosi molto in fase di spinta, sulla fascia, e realizzando di testa il gol della sicurezza.
Nel centrocampo friulano, ottime prestazioni anche per Armero e Asamoah, per entrambi voto 6.5, che spingono e recuperano, dominando in tutto e per tutto la metàcampo di gioco.
In casa Chievo, la formazione di Mimmo Di Carlo aveva iniziato con buoni spunti la gara, provando in alcune occasioni ad impensierire la difesa friulana che, però, oggi regge alla perfezione ogni urto.
Fra i gialloblu, il migliore si rivela Hetemaj, voto 6.5, che si rivela un prezioso collante fra centrocampo ed attacco, indispensabile nel rifornire gli attaccanti gialloblu e, soprattutto, Sergio Pellissier.
Insufficiente, invece, il reparto arretrato del Chievo, specie con Frey, voto 5, che subisce molto la presenza di Armero in fase di spinta, e di Cesar, colpevole di lasciare Di Natale libero di colpire a rete in occasione dell’1 a o realizzato, che ha condizionato definitivamente l’andamento della gara.
Il Napoli fa 1-1 a Novara.Addio sogni di gloria.

A -9 dalla vetta sembra oramai ora di abbandonare i sogni di gloria.Se Mazzarri alla vigilia si era presentato sicuro e certe di poter addirittura ancora lottare per il vertice i suoi ragazzi lo hanno smentito subito,regalando una prestazione scialba e senza mordente rischiando addirittura di perdere contro il neopromosso Novara di Tesser,e riacciuffando il pari solo a 5 minuti dalla fine dell'incontro.
Il Napoli cerca di trovare subito il suo gioco ma il Novara fa densità nella propria metà campo e chiude tutti gli spazi, provando a ripartire velocemente sulle fasce. Al 10' la prima occasione per i campani: assist da sinistra di Lavezzi, Maggio aggancia in area sulla destra ma invece di concludere in porta cerca un improbabile assist al centro, che consente alla difesa del Novara di salvarsi.
Un minuto dopo rispondono i padroni di casa con una botta di sinistro dal limite di Gemiti, respinta da De Sanctis. Il Napoli evidenzia che il suo ritmo e il suo fraseggio non sono continui, per cui il Novara soffre poco e controlla la situazione senza problemi.al 26' Hamsik inventa per Cavani in piena area, ma Ujkani è bravissimo ad anticipare in uscita il centravanti partenopeo,ancora fantasma nelle ultime uscite in Campionato.
Al 35' la più grande occasione del primo tempo capita a Maggio, che si fionda in area e stacca di testa su uno splendido cross mancino di Dossena, ma la palla sfiora il palo alla sinistra di Ujkani.Il Novara si fa vedere subito dopo con Rubino, che su cross di Gemiti anticipa Aronica, ma non riesce a deviare in rete sotto misura da buona posizione. Al 41' un bel contropiede del Napoli si conclude con un destro potente dal limite di Dzemaili, ma la palla va alta sopra la traversa. Nel finale non succede altro e il primo tempo si conclude a reti inviolate.Nella ripresa il Napoli parte in avanti ma la prima occasione è del Novara: al 49' bellissimo cross di Gemiti per Rubino che anticipa tutti in area ma non impatta bene e la palla finisce abbondantemente a lato. Il ritmo è sempre molto alto,il Napoli però arriva alla trequarti ma poi puntualmente pecca di lucidità e si perde contro il muro difensivo del Novara. Al 59' ci prova da fuori Radovanovic, sulla traiettoria irrompe Mazzarani all'altezza del dischetto del rigore ma la deviazione volante finisce alta.Cinque minuti dopo altro contropiede del Novara con la palla che viene lanciata in profondità per Rubino che defilato sulla sinistra mette a lato. Al 66' un deludente Cavani viene sostituito con Mascara. Ma quattro minuti dopo, al 70', arriva a sorpresa il goal del Novara: punizione a due dai 25 metri, Radovanovic calcia di collo esterno destro ma la barriera partenopea inopinatamente si apre e la palla si infila in rete a mezza altezza alla sinistra di De Sanctis.
Mazzarri fa entrare Zuniga per Aronica ma il Napoli non riesce a reagire in maniera pericolosa: solo all'80' Lavezzi ci prova, ma la sua conclusione è un passaggio al portiere. All'84', quando ormai la partita sembra mettersi male per il Napoli, arriva il pareggio azzurro: azione di Lavezzi sulla sinistra, cross al centro, svirgola Hamsik col sinistro ma arriva in area anche Dzemaili che col destro fulmina Ujkani.Nel finale il Napoli ci prova con la disperazione, anche perchè il Novara accusa psicologicamente il colpo ed è molto stanco: a tre minuti dalla fine Lavezzi ci prova sul primo palo, ma Ujkani è attento e blocca. Il Novara regge l'assalto finale del Napoli e porta a casa un punto meritatissimo.Per il Napoli ennesima frenata in trasferta.Troppo poco per chi vuole ambire a posizioni di alta classifica.